Il difensore olandese, che sente ancora dolore, andrà nella capitale inglese per farsi monitorare dal Professore che lo ha operato
365 giorni, dal momento che ha cambiato la carriera di Perr Schuurs. Esattamente un anno – domani – dal bruttissimo infortunio riscontrato nella sfida di San Siro contro l’Inter, costatogli la lesione del crociato. Solitamente, da questo tipo di problema si recupera dopo 6/7 mesi, ma il fatto che dopo 12 l’olandese senta ancora tanto dolore nonostante le due operazioni non fa assolutamente dormire sogni tranquilli né a lui né a Vanoli, che non l’ha ancora potuto conoscere dal punto di vista calcistico. Complici anche le varie complicanze che hanno reso ancor più difficoltoso il suo percorso di recupero, la società insieme ha scelto di far spostare il difensore a Londra per proseguire al meglio la riabilitazione.
Calvario lunghissimo
“Insieme alla società abbiamo deciso di fargli proseguire la rieducazione a Londra, in modo che sia vicino al professor Williams nel caso in cui ci fossero dei problemi”: così Vanoli in conferenza stampa, quasi con aria di rassegnazione, ha comunicato la scelta di mantenere Schuurs a stretto contatto con il medico che lo ha operato, in modo da capire bene a cosa siano dovute queste problematiche. Intanto il numero 3 non mette piede sul campo dal maledetto 21 ottobre scorso, e ogni volta che prova a riprendere il pallone accusa dolore. Un problema non di poco conto.
I tempi di recupero si prolungano sempre di più
Ma quindi quando tornerà Schuurs? Negli scorsi giorni, prima delle parole di Vanoli, si era ipotizzato un rientro in campo per l’inizio del 2025, in modo da essere a piena disposizione della squadra già da metà gennaio. Ora invece la sensazione è che i tempi possano prolungarsi ancora di più, ma è impossibile stabilire una data precisa data la precarietà della situazione. La speranza, in ogni caso, è che il difensore possa tornare presto a fare ciò che ama dopo 12 mesi di agonia che lo hanno logorato anche dal punto di vista mentale.
Rivederlo ad alti livelli sarà complicato secondo me, le colpe sono molteplici ma non le addosserei alla società per quanto ridicola sia e questo è appurato dai fatti basta vedere il campo del Fila per capire in che mani siamo, per il resto credo che anche Zapata magari perché ormai… Leggi il resto »
Non so se ci sono state colpe specifiche ed eventualmente di chi . Mi spiace tanto per Peer, non meritava questo calvario. Temo che la sua carriera a certi livelli, sia precocemente terminata. Naturalmente spero di sbagliarmi….
speriamo di rivederlo in campo e possibilmente il prima possibile forza Perr SFT